Blog

Visitare Orta San Giulio - 10 cose da non perdere

Pubblicato : Mardi, 6 juin, 2017 - 17:00

 

Piazza Motta: vero e proprio cuore del borgo medievale di Orta. Questa piccola piazzetta, completamente pedonale e di forma rettangolare, è circondata da tre lati dalle forme elegante dei suoi palazzi, mentre nel lato restante si affaccia sul lago, con una splendida vista sull'Isola di Orta San Giulio, che spunta dalle acque poche centinaia di metri più in là.

Il lago è separato dal resto della piazza da una doppia fila di aiuole, ospitanti una serie di alberi (castagni) che regalano alle panchine sotto di esse sia frescura che una vista mozzafiato. Una lunga fila di barche e battelli accompagna questo lato della piazza.

Alle sue spalle una serie di colorati ed eleganti facciate, sotto le cui arcate sono ospitati una variopinta schiera di bar, gelaterie, ristoranti, boutique e negozi di souvenir.

Nel lato più corto, posto a sud, chiude la piazza l'imponente Albergo Orta, purtroppo ormai da decenni abbandonato, mentre a nord sorge il vecchio Municipio: il Palazzo della Comunità.

 

 

Il Palazzo della Comunità: detto anche Palazzotto o Broletto. Sorto nel lontano 1582, qui il Consiglio dello stato-feudo Riviera San Giulio esercitava sia il potere legislativo che quello esecutivo.

Il piano terra ospita una serie di due-tre arcate mentre le sue facciate sono affrescate con gli stemmi di alcuni vescovi di Novara che si succedetterò nel governo della regione. Nella facciata a destra dell'ingresso invece troviamo lo stemma di Orta, con la sua scritta Hortus Conclusus (giardino chiuso) a sottilineare la propria indipendenza.

Nelle altre facciate si trovano alcune mediane, parzialmente rovinate dal tempo, ma dove è ancora possibile vedere i simboli dei mesi e le decorazioni.

Una piccola scaletta conduce al piano superiore, che ospita una grande sala impreziosita da un affresco barocco "la Madonna ed i Santi Francesco e Giulio". Per poter visitare questa sala è necessario avere un pizzico di fortuna, essendo aperta al pubblico solo in occasioni speciali come mostre e manifestazioni.

 

 

L'Isola di San Giulio: la leggenda vuole che questo piccolo isolotto fosse abitato esclusivamente da draghi e serpenti. Fu San Giulio, attraversato il lago navigando il proprio mantello, a scacciare queste creature e a fondare la prima chiesa nel IV secolo dopo Cristo.

L'isola è molto piccola, con i suoi 650 metri di perimetro, anche se vista dalle due rive del lago sembra più grande di ciò che realmente è, anche grazie alle ridotte dimensioni dello stesso lago e dal fitto numero di case e palazze che vi sorgono. San Giulio ospita un'antica Basilica ed un convento di monache di clausura. Piacevole il giro dell'isola, un breve viottolo a forma di anello attraverso cui si intravedono ville, giardini e scorci di lago.

 

La basilica di San Giulio: iniziata nel XII secolo e completata solo vari secoli più tardi, sorge nel punto dove (leggenda vuole) fu costruita la prima chiesa dell'isola voluta dallo stesso San Giulio. L'attuale basilica è di impianto romanico con tre navate con abside. Il portale ad arco, preceduto da un pronao a due colonne, è sormontato da una grande finestra. Dietro l'abside di sinistra si eleva il campanile a bifore e trifore, pregevole per i materiale e lo stile vicino al romanico-lombardo. Interessanti gli affreschi che rappresentano per lo più immagini di Santi; i dipinti sono stati realizzati dagli allievi di Gaudenzio Ferrari e dagli artisti della famiglia Cagnoli.

 

Sacro Monte: nel 2003 il Sacro Monte d'Orta, insieme ad altri 8 Sacro Monte sparsi tra nord Piemonte e Lombardia, è stato inserito nella lista dei patrimoni dell'umanità Unesco.

Creato oltre 4 secoli fa per volontà di Amico Canobio, questo ampio spazio verde proprio al culmine del promontorio di Orta, è dedicato alla vita di San Francesco. Attraverso 20 cappelle si ripercorrono gli avvenimenti salienti della vita del Santo, a partire dalla sua nascita fino alla morte e successiva canonizzazione. Il tutto con la presenza esplicativa di pannelli che, in tre diverse lingue, spiegano al visitatore l'episodio che le varie cappelle rappresentano.

Le prime sono più semplici e decorate con affreschi e sculture in terracotte; le ultime mostrano invece influenze barocche.

Al di là delle bellezze architettoniche molti turisti visitano il luogo per lo splendidio panorama sul lago e sull'isola che questo posto regala: una vera e propria terrazza da cartolina del lago.

Per questa ragione, nei weekend durante la bella stagione, è tutt'altro che raro assistere al passaggio di cortei matrimoniali uscire dalla bella chiesa romanica di San Nicolao.

 

 

Chiesa di Santa Maria Assunta: questa bella ed elegante chiesetta svetta in cima alla breve ma ripida "Salita della Motta", che dalla piazza Motta si arrampica in un ampia via interamente pavimentata in sasso. Questa chiesa, inizialmente costruita nel 1485 è stata poi completamente ricostruita nel XVIII secolo con ampi richiami barocchi. Al suo interno mantiene l'originario impianto tardo classico, arricchito da molti dipinti dei secoli XVII e XVIII, oltre ad una tela del Procaccini raffigurante San Carlo alla processione della peste di Milano. Uno degli esempi più esemplificativi del primo Seicento lombardo.

 

Salita della Motta: Via Albertoletti, più nota con il nome di salita della Motta, è una breve ma ripida strada completamente in sasso che da Piazza Motta, proprio di fronte al palazzo delle Comunità, porta e termina nella Chiesa di Santa Maria Assunta. In questi pochi metri infatti, oltre all'edificio religioso di cui abbiamo appena parlato, si trovano alcuni dei palazzi più belli di Orta.

Il tardo rinascimentale Palazzo Gemelli, che conserva decorazioni a fresco ispirate alla mitologia. Palazzo Penotti Ubertini, con la sua facciata neoclassica con due balconi ed un ampio portone, è Dimora d'Arte ed ospita svariate mostre d'Arte ed eventi culturali. Infine la cosiddetta Casa dei Nani, la casa più antica di tutto il paese (XIV secolo) che deve il suo nome alle quattro piccole finestrine che si affacciano sulla via.

 

Via Olina: via principale di Orta è suggestiva sia per i bei palazzi che l'affiancano (molti seicenteschi e settecenteschi) sia per la sua assoluta strettezza. In alcuni punti è ampia meno di un paio di metri. Questra strada ospita un'ampia serie di ristoranti, bar, gelaterie ed altri negozi che spaziano dai souvenir, alle specialità gastronomiche, passando dalle gioiellerie.

 

 

Palazzo Bossi: sede del Municipio, questo splendido edificio inganna il visitatore che lo ragginge dall'omonima via Bossi. Infatti nasconde il suo lato più bello all'interno, dove si apre in un bel giardino prospicente il lago. La terrazza sul lago permette una spettacolare vista sull'Isola, Pella e Madonna del Sasso. Vista catturata anche dalla statua in bronzo immortalato nell'atto di dipingere il panorama del lago. I giardini sono visitabili solo di giorno, fino alle 19.

 

Villa Crespi: oggi sede di un hotel e di un ristorante, entrambi di lusso, è un palazzo situato all'ingresso di Orta che spicca all'occhio del visitatore per il suo aspetto molto particolare. L'edificio, che trae ispirazione dagli edificili mediorientali, è in stile moresco. Cristoforo Crespi infatti, che lo fece costruire nel 1879, era rimasto affascinato dall'architettura dei paesi islamici. Ben visibile dalla strada l'ampio minareto che sovrasta l'intera struttura.

 

 

Geografia del Lago d'Orta

Pubblicato : Lundi, 29 mai, 2017 - 20:56

 

Sebbene il Lago d'Orta sia l'undicesimo lago italiano per dimensioni, resta di dimensioni ridotte, misurando circa 15km in lunghezza e solo un paio in larghezza.

Lo so, per chi ha poca dimestichezza con distanze e chilometraggi, il semplice valore chilometrico da poco l'idea di queste dimesioni, per cui facciamo un esempio.

Molti dei cicloamatori della zona amano percorrere durante la bella stagione le sue strade, in quello che è comunemente detto "il giro del lago" e mediamente impiegano circa un'oretta nel percorrere il giro completo (i più bravi ed allenati anche meno). Il periplo completo in automobile richiede invece pochi minuti in meno rispetto a quello richiesto in bicicletta. Questo per via del tracciato molto vario, su entrambe i versanti, che vede ben pochi rettilinei, raramente lunghi ed, al contrario molte curve e controcurve.

La località più rinomata è senza ombra di dubbio Orta, da cui prende il nome l'omonimo lago.

Questo piccolo comune di poco più di mille abitanti deve il suo fascino alla sua atmosfera sognante e da favola, caratterizzata da un elegante centro urbano, contraddistinto da palazzi Rinascimentali e Barocchi e da strette e pittorische viuzze, oltre alla splendida vista sul lago e sulla piccola isola di Orta San Giulio, che sorge a poche centinaia di metri dalle sue rive.

Per queste ragioni Orta è stata insignita della bandiera arancione del Touring Club Italiano ed è stato inserito nel circuito dei borghi più belli d'Italia.

I due centri più grandi del lago sorgono alle sue estremità: Omegna (oltre 15mila abitanti) e Gozzano (quasi 6mila).

Omegna, che sorge all'estremo settentrionale del lago, è una cittadina di discrete dimensioni che sebbene più moderna e dinamica della ben più turistica Orta, non è priva comunque di un certo fascino. Infatti il suo centro storico è affacciato sul lago, o per meglio dire a cavallo dello stesso. Infatti via Mazzini, una sorta di piazzettina su cui sorge anche il Municipio, si trova al vertice estremo del lago.

Gozzano invece sorge all'estremità meridionale ed a differenze delle sue vicine non si affaccia su questo affascinante specchio d'acqua. Infatti il suo centro cittadino, tranquillo e piacevole, non è bagnato dal lago, che al contrario si apre alla vista solo una volta usciti dal nucleo urbano, in prossimità di una delle spiaggie più frequentate dell'intera zona: il Lido di Gozzano.

La sponda orientale è indubitabilmente la più piacevole da percorrere. La strada segue quasi ininterrottamente il profilo della costa, ed il panorama del lago non ci abbandona mai se non per brevissimi tratti. Anzi, in molti punti la strada è distante solo pochi metri dalla riva.

Su questo versante sorgono pochissimi comuni. Oltre alla celeberrima Orta, che in ogni caso non appare sulla strada principale, sorgendo interamente al di là di un promontorio collinare, s'incontra un solo altro piccolo comune: Pettenasco. Il centro urbano sorge a ridosso del lago e per questo può vantare un bel lungolage e parecchie spiaggette.

La sponda occidentale è invece più ripida e scoscesa, in generale irregolare e meno pianeggiante. La strada che unisce Gozzano ad Omegna da questo versante passa spesso lontano dal lago. Seppur non manchino anche da questo lato scorci suggestivi, questi sono soventi da un'altezza di gran lunga superiore rispetto a quelli della sponda opposta.

Il centro più rilevante di questo versante è San Maurizio d'Opaglio, cuore del distretto industriale del rubinetto, sorgendovi molte aziende storiche del settore. Lungo il suo territorio comunale si possono trovare alcune delle spiagge libere più amate e frequentate dell'intero lago, ma tutte nelle frazioni o nelle sue estremità. Infatti il centro cittadino sorge a metri 373, quasi cento di differenza dalla superficie del lago d'Orta (290).

Poco più a nord situato su di una piccola penisola si trova Pella. Dirimpettaia di Orta, sorge proprio di fronte ad essa ed alla sua isola, e può godere di una magnifica vista oltre che di un centro interamente costeggiante la riva. Il suo lungolago è particolarmente piacevole anche perché può godere di un'atmosfera molto più rilassata e di meno ressa turistica rispetto alla sua celebre vicina.

Gli ultimi due comuni su questo lato sono Cesara e Nonio, ma che per via della conformazione di questa zona sorgono decisamente lontane dalla riva e particolarmente più in alto.

 

In arrivo anche il blog

Pubblicato : Lundi, 22 mai, 2017 - 22:31

 

Sono già passati quasi 10 mesi da quando ho aperto il mio B&B a Maggiora, Le Colline di Maggiora.

Com'è facile intuire è assolutamente normale e comune che l'ospite che soggiorni qui, anche il più preparato e munito delle migliori e dettagliate guide della zona, finisca per chiedere un consiglio su cosa potrebbe visitare e come potrebbe spendere il suo tempo nell nostra zona.

Io stesso quando passo dall'altra parte della barricata, e vado in vacanza, cerco sempre i preziosi consigli di chi mi ospita. Chi conosce meglio la zona di chi ci vive tutto l'anno? Chi meglio di lui può consigliarmi, magari su quelle piccole "chicche", quelle attrazioni che su una guida turistica a volte non prendono più di un paio di righe, ma che poi conti alla mano sono quelle che rendono una visita "standard" in un'esperienza approfondita ed unica.

Proprio da questa idea nasce l'idea di questo blog.

Perché aspettare il vostro arrivo al B&B per darvi qualche consiglio su dove andare e cosa fare?

Perché non anticipare già qualche idea su possibili escursioni e gite?

Tutto questo per poter pianificare in anticipo cosa poter fare quando vi ritrovate a passare (magari anche solo per qualche ora) nelle province del nord piemonte o, perché no, anche solo per sognare un po', quando si è ancora troppo lontani dalle tante agognate ferie, e progettare un viaggetto o un weekend ci rende l'attesa molto più piacevole.